Ultimamente mi è capitato di leggere alcuni libri o racconti in cui si narra un'infanzia felice, libera, a contatto con la natura, in cui il bambino esplora da solo il mondo, stupito ed estasiato nella scoperta e nell'incontro con gli oggetti semplici del mondo naturale e quotidiano.
Nel leggerli ho provato tristezza. Tristezza perché quest'infanzia io non l'ho mai vista. Almeno qui in città.
Non ho conosciuto nessun bambino o bambina che sia lasciato libero di allontanarsi da solo per scoprire il mondo intorno. Ovviamente non per strada. Ma neanche al parco, al mare o in campagna. Non ho conosciuto nessun bambino che chieda di farlo. Non ho conosciuto nessun bambino o bambina che passi il tempo osservando a lungo la vita degli insetti. O che conservi come tesori preziosi sassi, conchiglie, pezzi di legno. Questo in realtà si, ma spesso noi genitori glieli facciamo buttare (sporcano, ingombrante, che ci fai?), e in ogni caso vengono ben presto accantonati. Non ho conosciuto nessun bambino che passi il tempo osservando l'attività di un adulto e facendo domande.
Conosco molti bambini e bambine che giocano sempre alla presenza di adulti che li controllano, senza potersi né volersi allontanare. Conosco molti bambini e bambine che hanno la stanza piena di oggetti cui non danno molto valore. Conosco molti bambini e bambine che per scoprire il mondo partecipano ai laboratori didattici e fanno "giochi educativi". Conosco molti bambini e bambine cha provano mille attività e non si appassionano a nessuna. Conosco molti bambini e bambine con problemi di concentrazione.
I bambini e le bambine che conosco io sono gli stessi e le stesse che conoscete anche voi?
Abbiamo perduto per sempre la possibilità di un'infanzia felice e appagata? O forse non è mai esistita e è solo un immagine letteraria?
Mi rassicuro un po' ricordando che mio figlio giorni fa, guardando un video di un bambino che correva felice, ha detto "com'era bello essere bambini!".
E mi illudo leggendo romanzi.
A chi vuole illudersi insieme a me suggerisco:
E. Morante, L'isola di Arturo
G. Durrel, La mia famiglia e altri animali
A. Mutis, Trittico di mare e di terra
Buona lettura
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