Anche io vi suggerisco un libro per genitori. Per di più un libro con un titolo molto didascalico: Come parlare perché i bambini ti ascoltino & come ascoltare perché ti parlino.
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| A. Faber e E. Mazlish, Oscar Mondadori |
Questo suggerimento a dispetto dei post in cui ho sostenuto che non ci sono modi giusti o sbagliati (http://lartedieducare.blogspot.it/2017/10/giusto-o-sbagliato.html) e che anzi i manuali per genitori accrescono l'ansia.
C'è una buona ragione. Nonostante il titolo e il sottotitolo ("una bibbia per genitori" addirittura) il testo è tutto fuorché una bibbia. Le due autrici americane propongono infatti un cambiamento di punto di vista da parte dei genitori. Che vengono invitati a mettersi in discussione, riflettere sulle proprie modalità relazionali, sui propri sentimenti e su quelli dei figli. Rendendo centrali aspetti come l'empatia, l'autostima, la responsabilità. E riuscendo così a non ricorrere a punizioni, urla, obblighi e divieti. Tutto questo con percorsi di riflessione appunto, non dogmi.
Un linguaggio semplice, immediato che si avvale anche di fumetti in cui vengono illustrate situazioni di vita quotidiana e le possibili alternative, concrete, per affrontarle. "Esercizi" - il termine in realtà proprio non mi piace- che io preferirei chiamare stimoli, per cercare modalità alternative di interazione, situazioni concrete e anche critiche e difficoltà raccolte nei vari anni dalle autrici nella loro esperienza con i genitori.
Il testo è americano e pertanto porta con sé un'idea di manuale, di guida, ma io ne suggerisco la lettura non come una bibbia appunto, ma un insieme di spunti, di possibilità da sperimentare, di cambiamenti da attuare. Cambiamenti in noi adulti. Che saranno poi cambiamenti nei nostri figli e nelle nostre famiglie.
E poi, come antidoto, potrete dedicarvi alla lettura di Essere genitori non è un mestiere di A. Gopnik. Per ora lascio la curiosità.
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