"Educare i figli è un'impresa creativa, un'arte più che una scienza"
Bettelheim

12 giugno 2017

PIENI E VUOTI



Riempire gli spazi. Tutti. Occupare il tempo e colmare ogni vuoto. Questo è ciò che facciamo per noi stessi e - ahimè - anche per i nostri figli.

Durante l'anno affianchiamo alla scuola molte attività pomeridiane. Tutte molto interessanti e utili alla crescita. Stimolanti, arricchenti, indispensabili. Lo sport (se no non si muovono in città), la musica, il teatro, l'inglese (oggi non se ne può fare a meno). Nel fine-settimana oltre alle immancabili feste di compleanno ci sono i laboratori. Di qualunque cosa. Giardinaggio. Arte (non si può vedere una mostra senza partecipare a un laboratorio). Cucina. Riciclo. Entomologia. Ecc.

E' tutto molto bello e importante. Imparano tantissime cose, ricevono tantissimi stimoli, vanno veloci, esplorano il mondo e sé stessi in molti modi.

Noi ci sentiamo a posto. Nulla manca ai nostri figli. Nessuna sollecitazione. Nessuna opportunità. Ci hanno spiegato che il cervello di un bambino è plastico e più stimoli arrivano più si sviluppa. E noi lo nutriamo il più possibile.

Una cosa però manca. Il vuoto. La noia.

Il vuoto è importante. Il vuoto è quell'esperienza che ci consente di fermarci e ritrovarci. Anche per un bambino. Quell'esperienza nella quale puoi scoprire cosa ti piace e cosa no. Cosa desideri. Quel momento in cui puoi fantasticare, inventare. Semplicemente non fare nulla e respirare. O annoiarsi terribilmente e poi godere davvero di ciò che verrà dopo. Il vuoto che rende bello - e pieno - il pieno.
E' il momento in cui mettere a frutto in modo personale tutti gli stimoli ricevuti. In cui imparare a tollerare la frustrazione (della noia) e maturare il desiderio (di qualcosa o qualcuno).

Se proviamo a lasciare dei vuoti la reazione immediata è "che faccio? Mi annoio!". Ma se ci sforziamo di non riempire subito e a lasciare che nostro figlio o nostra figlia si attivino in modo personale e li sosteniamo nel tollerare la frustrazione, allora scopriremo insieme a loro tante possibilità creative.

Questo sarà un laboratorio preziosissimo. Di inventiva, creatività, autoregolazione, tolleranza, pazienza, ricerca, esplorazione, autonomia.

Approfittiamo almeno ora che la scuola è finita. Fra un centro estivo e una gita al mare, lasciamo qualche pomeriggio vuoto.

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