"Educare i figli è un'impresa creativa, un'arte più che una scienza"
Bettelheim

16 luglio 2018

BEI MOMENTI


Già lo scorso anno di questi tempi vi auguravo di passare momenti piacevoli con i vostri figli. Ora rinnovo l'augurio. A costo di sembrare ripetitiva. Perché non è solo una cosa bella, ma anche molto importante.

Lo chiedo quasi sempre ai genitori che incontro: "qual'è un momento bello insieme che ricordate?". Spesso ci vuole del tempo per rispondere. A volte la risposta è "non lo so", altre volte, frugando nella memoria viene fuori un bel ricordo, intenso e complice e questo cambia la prospettiva. Non si vedono più solo i problemi e i conflitti, ma anche il piacere e le risorse. A chi un ricordo piacevole non lo trova lascio la domanda aperta: ci sono sicuramente momenti belli, ma siamo così presi dalle difficoltà che li abbiamo nascosti ben bene.

Ci sono ma possono e devono essere ancora di più.
Ore trascorse insieme a fare qualcosa che piace a entrambi. Non una cosa eccezionale o costosa. Purché sia piacevole. Un gelato? Un giorno in spiaggia? Un giro al Centro Commerciale? Un film sul , divano? Qualunque cosa, non ci sono indicazioni purché si stia bene insieme. Rilassati, complici, insieme appunto. A qualunque età. Da bambini, ma anche in adolescenza. Anzi soprattutto in adolescenza. E' vero che non vogliono fare le cose con noi genitori a quell'età. Quelle che proponiamo noi, però. Se chiediamo noi a loro cosa vogliono fare, lo sanno. E sono occasioni importanti per entrare nel loro mondo.

Eppure spesso anche pensando a situazioni piacevoli ci vengono a mente le difficoltà: l'ultimo giorno al mare è stato faticosissimo. Ed è impossibile mangiare un gelato insieme tranquilli e senza capricci. Non sono queste le giornate di cui parlo. Perché mentre mangiavamo il gelato dovevamo leggere un messaggio sul cellulare o mentre eravamo al mare volevamo riposarci e non stare sempre appresso a nostro figlio. O al Centro Commerciale dovevamo comprare un vestito e non siamo riuscite a provarne neanche uno. Sacrosanto. Ma questo non è stare insieme. Io intendo proprio stare insieme. Cioè essere presenti in quel momento in quello che stiamo facendo con nostro figlio o nostra figlia. Perché se ci sono momenti in cui se stiamo insieme bene poi sarà possibile anche provare un vestito in santa pace o controllare il cellulare senza problemi.
Ma se tutto è solo faticoso, il conflitto è inevitabile.
In alcune famiglie momenti così vengono da sé. In altri casi possiamo costruirli. Chiediamo ai nostri figli:  "ho voglia di stare con te. Cosa facciamo insieme?"
La complicità e la buona relazione che costruiamo in questi momenti ce la portiamo con noi anche nelle giornate più faticose. Genitori e figli.

Approfittiamo dell'estate. In genere siamo più disponibili e rilassati.
Vi auguro un'estate piena di bei momenti insieme.
E arrivederci a settembre!

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